Warning: l’esposizione prolungata puo provocare danni. A cosa? Cervello principalmente, ma andiamo con ordine.
In questi anni di assenza dalle scene non ho potuto, per motivi di forza maggiore, commentare tutti quegli episodi che rendono pittoresca la campagna italiana. La bucolica e incontaminata campagna italiana, proprio come quella di Sir Pacciani.
Iniziamo con un classico, la vicenda di Cogne. Questa amena (amen) cittadina di montagna della Val d’Aosta che conta si e no 25\30 abitanti (nel gennaio 2002, oggi bisogna togliere al conto qualche bambino) che si conoscono l’uno con l’altro e che si schifano a morte, ha conosciuto nel 2002 un agghiacciante delitto infantile. Il piccolo Samuele viene trovato morto dalla madre, Annamaria Franzoni nel suo lettino, subito le indagini si muovono nella direzione giusta; all’inizio viene incolpato, com’è solito in questi casi, un romeno, che poi si è scoperto che i romeni non sono mai stati in Val d’Aosta e non solo, ma tanto che gli sta sulle palle che evitano pure di nominarla. Il secondo indiziato, è stato l’amichetto di giochi, il piccolo Marcolino 3 anni, tossicodipendente e noto delinquente locale, che infine si è rivelato anche lui innocente. Infine le indagini presero una piega inaspettata: gli alieni!
Annamaria Franzoni, ventilando ipotesi sull'assassino
Alla fine pi venne sgamata la madre, Annamaria Franzoni, la quale il giorno del processo aveva ancora i pezzi di cervello del figlio attaccati nei capelli. Cose che capitano. La replica alle accuse della madre:<< non sono stata io ad uccidere il piccolo Samuele, Sammi diglielo tu, una mamma non puo uccidere un figlio perchè… vabbè si sono stata io non ci cacate il cazzo>>. Il resto è leggenda.
Passiamo alla seconda tragedia. Il delitto di Garlasco, ridente cittadina del Pavesotto è stata nell’agosto 2007 teatro di un omicidio a sfondo… di cranio. Il piccolo Alberto Stasi, studente sclerato di giurisprudenza aveva una fidanzatina (Chiara Poggi) anch’ella studentessa sclerata. I due il mese di Agosto scleravano simpaticamente nelle loro rispettive case. Dalle indagini è uscita fuori la seguente dinamica: Alberto, noto rattuso e feticista dei piedi, era solito tirarsi pugnette qua e la nel paese guardando foto di piedi o foto di bambini o foto di piedi di bambini. Chiara era andata a trovarlo (probabilmente per ricevere attenzioni sessuli, a lei spesso negate) e probabilmente lo aveva sgamato sul fatto, magari con le mani ancora sporche del suo peccato. A quel punto avvenne la tragedia, Alberto corse dietro alla ragazza, raggiungendola fino a casa e sferrandole il colpo di grazia. Dopo una lunga serie di indagini è stato scagionato per assenza di prove, abbiamo una foto al momento della notizia.
Alberto, lo sguardo dice tutto
bello vero?
fine prima parte
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